21 Nov Caso Uliveto: quando la comunicazione fa acqua da tutte le parti
Una campagna pubblicitaria sbagliata può rovinarti la reputazione Il caso da non prendere ad esempio è lo scandalo scoppiato nelle pagine social legate ad Uliveto, a seguito della pubblicazione nelle principali testate giornalistiche nazionali, di una pubblicità in cui l’azienda si complimentava con la Nazionale di Volley femminile per avere ottenuto un ottimo secondo posto al mondiale appena concluso. Fin qui nulla di male, se non fosse che nella foto utilizzata, con in grande evidenza la bandiera tricolore, in realtà il prodotto coprisse due giocatrici, con l’evidente assenza all'appello di Paola Egonu e Miriam Sylla, due delle atlete che hanno maggiormente contribuito al successo delle azzurre in Giappone. È bastato questo per far scatenare nei social centinaia di accuse di razzismo nei confronti dell'azienda, e proposte di boicottaggio del prodotto. Razzismo? No, pessima impostazione grafica Per la pubblicazione sui giornali era stata utilizzata la stessa impostazione grafica proposta in precedenza per la Nazionale maschile,...